Bonus bebè : anche i cittadini stranieri ne hanno diritto. Ecco come richiederlo

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Le indicazioni del Servizio antidiscriminazione dell’ASGI.

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 10 Aprile 2015 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2015, che rende esecutivo l’art. 1, comma 125 della legge 23 dicembre 2014, n.190, recante: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)”, che prevede un assegno al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno (15A02749).

Ricordiamo che cosa prevede la normativa (art 1, comma 125 della legge 23 dicembre 2014, n.190, e Decreto attuativo 27 febbraio 2015)

Cos’è e a quanto ammonta il bonus bebè

Il bonus bebè consiste in un assegno di importo pari a 960 euro annui per ciascun figlio, erogato mensilmente a decorrere dal mese di nascita o adozione per ogni figlio nato o adottato tra il 1º gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017.

Per i nuclei familiari con ISEE non superiore a 7000 euro annui, l’importo annuo dell’assegno è pari a 1920 euro.

L’assegno è corrisposto fino al compimento del terzo anno di eta’ ovvero del terzo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione.

Chi può richiederlo?

Il bonus bebè può essere richiesto da un genitore residente in Italia e convivente con il figlio (art. 2.1. Dec. Att.) a condizione che il nucleo familiare, al momento della domanda e per tutta la durata del beneficio, abbia un ISEE in corso di validità non superiore a 25.000 annui.

In base alla legge il bonus spetterebbe soltanto ai cittadini italiani, ai cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea, agli stranieri titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo. Tuttavia in base a diverse direttive comunitarie vi sono anche altre categorie di stranieri che hanno diritto alla prestazione. Si tratta di:

  • i titolari di un permesso di soggiorno che consente di lavorare (lavoro, attesa occupazione, famiglia, studio )
  • rifugiati politici
  • titolari di “carta blu” (permesso di soggiorno per stranieri altamente qualificati)
  • titolari di protezione sussidiaria

Chi appartiene a queste categorie è invitato a presentare la domanda entro i termini al fine di non perdere il diritto al bonus.

Come si richiede il bonus bebè?

Il decreto attuativo prevede che la domanda venga presentata all’INPS in via telematica dopo che l’INPS avrà predisposto – entro quindi giorni – i relativi moduli.E’ presumibile, quindi, che i centri di assistenza tramite i quali si dovrà presentare domanda non possano farlo perché “il sistema” non prevederà la possibilità di inviare la domanda da parte di stranieri privi di permesso di lungo periodo. E’ quindi importante che gli interessati presentino la domanda per raccomandata, eventualmente rivolgendosi ai referenti ASGI della loro zona.

Si veda:

La lettera dell’ASGI inviata il 13 aprile 2015 all’INPS e al presidente del Consiglio. Matteo Renzi

L’articolo dedicato al bonus bebè nella Newsletter del Servizio antidiscriminazione
di gennaio 2015.

La lettera inviata da ASGI al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e ad altri Ministeri interessati

Il video degli studenti del corso di Clinica Legale dell’Università di Brescia che rivolgono un appello al Presidente del Consiglio Matteo Renzi

Puoi rivolgerti al servizio antidiscriminazione dell’ASGI più vicino per verificare la tua situazione prima possibile.


 

[toggle title=”Come contattarci”]

Antenna territoriale di Milano : dott.ssa Anna Baracchi – antidiscriminazionemilano@gmail.com

Antenna territoriale di Torino : avv. Alessandro Maiorca e Massimo Pastore- antidiscriminazionetorino@gmail.com

Antenna territoriale di Firenze :avv. Daniela Consoli e dott.ssa Alessandra Favi- antidiscriminazionefirenze@gmail.com

Antenna territoriale di Roma :avv. Loredana Leo, tel. 3470339581 – antidiscriminazioneroma@gmail.com,

Antenna terr. della Campania :avv. Roberta Aria – antidiscriminazionenapoli@gmail.com

Referente Lecco: dott.ssa Gabriella Friso, Lecco les Cultures, tel. 0341/284828- informazioni@lescultures.it

Referente Emilia Romagna: avv. Nazzarena Zorzella, tel. 051.236747

Referente Marche: avv. Daniele Valeri, 071206457 – avv.danielevaleri@gmail.com

Referenti Verona: avv. Enrico Varali e avv. Beatrice Rigotti tel. 045 84 00059 – fax: 0458356013 – enrico.varali@gmail.com, beatricerigotti@gmail.com

Per le zone geografiche in cui non vi sia un referente, si prega di contattare il Coordinamento servizio antidiscriminazioni (avv. Alberto Guariso e avv. Barbara Giovanna Bello): antidiscriminazione@asgi.it, tel: 02/89078611 – fax: 0270057986 (specificare all’operatore/via fax il nome del servizio antidiscriminazione)

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