L’ASGI promuove un servizio di supporto giuridico contro le discriminazioni etnico-razziali e religiose in Italia, articolato in un coordinamento centrale, con sede a Milano, diverse antenne territoriali antidiscriminazione, con sede in varie città italiane, e una rete di professionisti sul territorio nazionale coinvolti nel contenzioso, nella formazione e nel monitoraggio in materia di discriminazioni.
Dal 2006 il servizio antidiscriminazione dell’ASGI si propone di monitorare le discriminazioni (soprattutto le discriminazioni istituzionali) nei confronti di migranti, basate sulla nazionalità, l’origine etnica o razziale e la religione. Si prefigge di realizzare strategie di contrasto mediante l’assistenza e la consulenza legale, la promozione di apposite cause giudiziarie, e interventi di advocacy, moral suasion e formazione.
Con questo servizio, l’ASGI intende inoltre promuovere e diffondere la conoscenza del diritto anti-discriminatorio tra i giuristi, gli operatori legali e quanti operano nel settore dell’immigrazione in Italia.
Come segnalare una discriminazione
Se pensi di essere vittima o testimone di una discriminazione a causa del colore della tua pelle, religione, o della tua nazionalità/origine puoi segnalarcela.
Puoi contattare ASGI attraverso il suo Numero Antidiscriminazione
Puoi contattare ASGI attraverso il suo Numero Antidiscriminazione +39 3515542008 il lunedì e il mercoledì dalle 14:00 alle 17:00 e il giovedì dalle 10:00 alle 13:00. In questa fascia oraria potrai personalmente presentare il tuo caso al Servizio ASGI antidiscriminazione. Negli altri orari puoi lasciare un messaggio SMS con un recapito telefonico per poter essere richiamata/o.
Puoi segnalare attraverso questo modulo
Puoi compilare questo modulo segnalandoci la discriminazione di cui sei stato vittima o testimone.
Puoi contattarci via email
Puoi inviare un messaggio al nostro indirizzo email antidiscriminazione@asgi.it
Ultime notizie

Funded by the European Union. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or European Commission. Neither the European Union nor the granting authority can be held responsible for them.
