Open Arms: il decreto di sequestro che ha permesso lo sbarco dei migranti

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Pubblichiamo di seguito il decreto di sequestro preventivo della nave Open Arms da parte della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha condotto il 20 agosto allo sbarco dei migranti trattenuti sulla nave Open Arms.

Si tratta dell’ennesimo provvedimento con cui la magistratura (ordinaria e amministrativa) afferma l’illegittimità delle diverse pratiche in cui si articola la strategia governativa dei “porti chiusi”.

Nel caso specifico della Open Arms, già il 14 agosto 2019 il Presidente della Sezione Prima Ter del TAR Lazio aveva sospeso in via cautelare l’efficacia del divieto di ingresso in acque territoriali emanato il 1° agosto 2019 dal Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro della difesa e il Ministro dei Trasporti.

Di fronte al persistente rifiuto del Ministro dell’interno di autorizzare in ogni caso lo sbarco dei migranti soccorsi, nonostante la situazione critica venutasi a creare sulla nave, la Procura di Agrigento, nel decreto qui allegato, ipotizza la commissione del reato di rifiuto di atti d’ufficio di cui all’art. 328 c.p., e , per evitare il protrarsi degli effetti del reato, dispone a tutela dei migranti il sequestro della nave ed il loro sbarco immediato. 


Procura di Agrigento, Decreto di sequestro preventivo di urgenza del 20 agosto 2019


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