La Corte dei Conti condanna i membri della Giunta di Rovato al risarcimento del danno erariale

Tipologia del contenuto:Notizie

I Comuni di Rovato e Pontoglio della provincia di Brescia erano stati più volte condannati per discriminazione indiretta a danno dei cittadini stranieri per aver rilasciato i certificati di idoneità alloggiativa ad un costo troppo oneroso.

La Corte d’Appello di Brescia aveva confermato la decisione di primo grado.

A seguito di tali condanne, la Procura Regionale ha citato i membri della giunta Comunale di Rovato “per sentirli condannare, con imputazione a titolo di colpa grave – al risarcimento del pregiudizio erariale, quantificato in complessivi euro 17.501,73, asseritamente cagionato all’amministrazione di appartenenza in conseguenza delle spese sopportate a seguito della soccombenza in un contenzioso giurisdizionale originato dall’assunzione di una Deliberazione della Giunta Comunale con la quale era stato approvato l’incremento dei diritti di segreteria relativi alle certificazioni di idoneità alloggiativa.”

Secondo la Procura Regionale, gli oneri finanziari sostenuti dal Comune di Rovato in conseguenza della soccombenza giurisdizionale nei due gradi di giudizio avrebbero determinato un evidente pregiudizio erariale, direttamente imputabile alla responsabilità gravemente colposa degli amministratori comunali che adottarono con voto favorevole e la Deliberazione della Giunta Comunale n.108/2015 (con cui si incrementarono gli importi dovuti dai cittadini a titolo di diritti di segreteria per ottenere le certificazioni dell’idoneità degli alloggi) e le successive Deliberazioni n.166/2015 e n.168/2016 con le quali l’ente territoriale dispose di resistere in giudizio avverso il ricorso di primo grado e, successivamente alla soccombenza in tale sede, decise di proporre appello contro l’ordinanza del Tribunale di Brescia.

Il danno erariale, sempre secondo la procura, andrebbe collegato ad un’inescusabile negligenza degli amministratori che avrebbero approvato all’unanimità le menzionate deliberazioni in assenza di una apprezzabile ragione giustificativa rilevante a livello pubblicistico e per finalità discriminatorie nei confronti dei cittadini stranieri.

La Giunta si è difesa eccependo l’intervenuta prescrizione del credito erariale azionato in quanto la Delibera “incriminata” relativa all’aumento degli importi della idoneità alloggiativa sarebbe stata antecedente al 2016 (e quindi oltre il termine di prescrizione ordinario di 5 anni).

La Corte dei Conti ha respinto tale eccezione in quanto il “dies a quo” del quinquennio prescrizionale decorre da quando è effettivamente avvenuto il depauperamento delle casse dell’Ente.

Ha inoltre ritenuto fondata la domanda risarcitoria proposta dalla Procura Regionale in quanto è stato ampiamente dimostrato che il Comune di Rovato (BS) abbia subito un pregiudizio erariale pari alla somma complessiva di euro 19.154,23 per aver “dovuto inutilmente remunerare le prestazioni di un avvocato di libero foro e aver dovuto disporre il pagamento delle spese di lite sopportate dalle controparti, oltre agli oneri per la pubblicazione della sentenza sui mass media” e il danno erariale deve esser pertanto imputato a colpa grave.

La Corte ha dunque condannato i convenuti amministratori comunali a risarcire l’ente per un importo pari a 15.000 euro oltre interessi legali + 1904,50 a titolo di condanna alle spese legali.

ASGI esprime grande soddisfazione per questa pronuncia che evidenzia come le discriminazioni non sono solo atti illegittimi e “moralmente ingiusti” ma comportano anche un grave danno economico all’intera collettività.

La sentenza

Tipologia del contenuto:Notizie