Online il 27 Novembre 2020 15:30 – 28 Novembre 2020 13:00, l’evento è organizzato dalla Rete RiVolti ai Balcani, in collaborazione con il Festival S/Paesati con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e e della Traduzione dell’Università degli Studi di Trieste.
Il convegno internazionale è organizzato dalla rete “RiVolti ai Balcani”, nata nell’autunno del 2019 per rompere il silenzio sulla “rotta balcanica”, denunciare quanto sta avvenendo in quei luoghi e avviare iniziative a sostegno dei diritti dei rifugiati. Prevista la diretta in streaming.
PRIMA GIORNATA – venerdì 27 novembre 2020 ore 15.30-18.30
- Saluti di Sabrina Morena, rappresentante dell’Associazione culturale “S/paesati”
- Introduzione generale ai lavori da parte di “Rivolti ai Balcani”, Matej Iscra di ICS – Consorzio italiano di solidarietà, Ufficio Rifugiati Trieste
- Intervento di Fabio Spitaleri, professore associato in Diritto dell’Unione Europea presso il corso di Scienze Internazionali dell’Università di Trieste
- Intervento di Felipe González Morales, ONU Special Rapporteur on the human rights of migrants
Relazioni di approfondimento
Modera: Nicole Corritore, giornalista di OBC Transeuropa
La rotta balcanica nel contesto europeo della gestione delle politiche in materia di asilo e migrazione
Cosa sono le riammissioni nel quadro giuridico europeo? A quali condizioni sono possibili e quando invece sono illegali
Le riammissioni dei richiedenti asilo e la violazione del diritto internazionale e dell’Unione Europea al confine orientale italiano
La catena di riammissioni illegali tra Slovenia, Croazia e Bosnia Erzegovina
Le violenze e le torture perpetrate contro i migranti in Croazia e le responsabilità della UE
Il sistema dei campi per migranti in Bosnia tra degrado e negazione dei diritti fondamentali
Relatori:
- Massimo Moratti, vice direttore dell’ufficio per l’Europa e responsabile per i Balcani – Amnesty International
- Alessia Di Pascale, professore associato Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale dell’Università di Milano
- Anna Brambilla, avvocata ASGI – Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione
- Urša Regvar, portavoce PIC – Pravno-informacijski center nevladnih organizacij (Centro legale di informazione per le organizzazioni umanitarie) di Lubiana
- Maddalena Avon, CMS – Centar za mirovne studije (Centro per la Pace) di Zagabria
- Radoš Djurović, portavoce di APC/CZA Centar za zaštitu i pomoć tražiocima azila (Asylum Protection Center) Belgrado
- Jasmin Redjepi, Ong Legis Skopje
- Silvia Maraone, project manager Ong IPSIA – Istituto Pace Sviluppo Innovazione ACLI
- Nidžara Ahmetašević, giornalista, Sarajevo
SECONDA GIORNATA – sabato 28 novembre ore 10.00-13.00
Tavola rotonda
Coordina: Duccio Facchini, direttore della rivista Altreconomia
Temi:
Come porre fine al sistema delle riammissioni a catena nei paesi dell’Unione Europea. Quali azioni politiche e giudiziarie
La riforma del sistema asilo nell’Unione europea e le modifiche normative necessarie ad evitare che le riammissioni siano usate come strumento di elusione delle normative dell’UE in materia di asilo
Per una protezione più efficace dei rifugiati nei paesi non UE dei Balcani occidentali
Interventi:
- Gianfranco Schiavone, presidente di ICS – Consorzio italiano di solidarietà e componente del direttivo ASGI – Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione
- Pietro Bartolo, deputato al Parlamentare Europeo
- Tanja Fajon, deputata al Parlamento Europeo
- Pierfrancesco Majorino, deputato al Parlamentare Europeo
- Nello Scavo, giornalista di Avvenire
- Lora Vidović, Ombudwosman della Repubblica di Croazia
- Simon Campbell, portavoce di Border Violence Monitoring Network
- Matteo Orfini, deputato al Parlamento italiano
- Riccardo Magi, deputato al Parlamento italiano
- Chiara Cardoletti, rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
A causa delle misure di sicurezza sanitaria adottate in relazione all’emergenza COVID-19, la conferenza si terrà online via piattaforma Zoom ad invito e in diretta streaming sulla pagina Facebook di RiVolti ai Balcani.
La rete RiVolti ai Balcani
Per rompere il silenzio sulla “rotta balcanica”, denunciare quanto sta avvenendo in quei luoghi e lanciare chiaro il messaggio che i soggetti vulnerabili del “the game” non sono più soli, nell’autunno del 2019 è nata la rete “RiVolti ai Balcani”, composta da oltre 36 realtà e singoli impegnati nella difesa dei diritti delle persone e dei principi fondamentali sui quali si basano la Costituzione italiana e le norme europee e internazionali.
Le realtà aderenti
ADL a Zavidovici, Altreconomia, Amnesty Brescia, Amnesty International Italia, ARCI Spazio Condiviso, Articolo 10, ASGI, Associazione Almaterra Torino, Associazione Lungo la rotta balcanica, Associazione Lutva, Associazione Mamre Borgomanero, Associazione Mir Sada, Babelia Progetti Culturali, Carovane Migranti, Centro Asteria, Cooperativa Kemay, CRI Arona, Easo Brescia, Emmaus Ferrara, FEM, Fondazione Internazionale Il Giardino delle Rose Blu, ICS Trieste, IPSIA Acli, Linea d’ombra ODV, MEDU, One Bridge to Idomeni, Ospiti in arrivo Udine, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Progetto Melting Pot Europa, Q Code, Qui Lecco Libera, SOS Diritti Venezia, TojeTO, Umanità IninterRotta, Volontari Rete Milano.
Per informazioni:
Rete RiVolti ai Balcani
e-mail: rete.rivoltiaibalcani@gmail.com
tel: +39 040 3476377 (ICS Office, Trieste)
Facebook: @RiVoltiAiBalcani
Twitter: @RivoltiB