E’ stato approvato nella seduta del 30 ottobre scorso, un ordine del giorno collegato al DDL di conversione del Decreto sui “riders” (D.L. 101/2019), con il quale si chiede un impegno al Governo di rivedere le norme del DPR 445/2000 sulla documentazione aggiuntiva richiesta ai soli stranieri nell’ambito dell’accesso alle prestazioni sociali.
Con tale atto di indirizzo alcuni parlamentari hanno chiesto un impegno del Governo al fine di “valutare l’opportunità di fornire un chiarimento relativamente all’ambito di applicazione delle due norme citate in premessa (art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000 e articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013), in modo tale che non vi siano interpretazioni errate riguardo all’accesso alle prestazioni sociali sulla base dell’ISEE, come disciplinato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013, e relative nuove norme attuative, salvo ogni successivo controllo”
Il testo non appare pienamente soddisfacente in quanto non indica espressamente un impegno per il Governo a chiarire che l’accesso alle prestazioni sociali avviene solo sulla base dell’ISEE come ritenuto dalla Giurisprudenza relativa al “caso Lodi“.
Tuttavia è importante sottolineare che, anche cogliendo l’occasione dell’approvazione definitiva del d.l. 101 (che contiene una norma in materia di ISEE), il Governo rimanga impegnato sulla materia, evitando che gli enti locali propongano interpretazioni erronee che di fatto impediscono l’accesso alle prestazioni sociali per gli stranieri extra UE.
L’ordine del giorno n. 9/2203/72
