Bando ATA : dopo il chiarimento sulla partecipazione degli stranieri rimane discriminante la mancata proroga

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Accogliamo positivamente la diffusione dell’ avviso emesso in data 24.4.2014 dal MIUR con il quale il Ministero, “fingendo” di chiarire, in realtà modifica il precedente bando, consentendo l’ammissione alle graduatorie anche alle categorie di stranieri previste dall’art. 38 Dlgs 165/01 che illegittimamente erano state escluse nel testo originario del bando.

Ora i singoli funzionari che curano i procedimenti di ammissione hanno le sufficienti  informazioni per agire in modo non discriminatorio ammettendo tutte le domande in conformità alla norma di legge.

Siamo, tuttavia, sorpresi che il Ministero non abbia avuto il coraggio di ammettere l’errore commesso,  non abbia modificato formalmente il bando e, soprattutto, non abbia riaperto i termini per la presentazione delle domande.

A parte il non irrilevante aspetto formale (un bando modificato da un successivo avviso comporta la  evidente violazione dei principi di trasparenza e chiarezza della azione pubblica),  resta il fatto che l’informazione corretta è stata diramata a sole due settimane dai termini di scadenza del bando : sicché gli stranieri hanno a disposizione un termine di gran lunga inferiore agli italiani o ai cittadini comunitari per avere conoscenza di questa opportunità e presentare domanda . In ciò permane dunque una discriminazione alla quale confidiamo che il Ministero voglia porre rimedio.

In tal senso ASGI chiede l’intervento immediato del Ministero per ripristinare pienamente la parità di trattamento, riaprendo i termini per la presentazione delle domande e ponendo così  integralmente rimedio all’errore che era stato commesso.

 

 

Foto: Luca Rossato, Flickr

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