ASGI alla Boschi: rafforzare la tutela delle vittime di tratta, non indebolirla

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L’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione ha inviato una lettera all’Onorevole Maria Elena Boschi, Ministra per le riforme costituzionali e i rapporti con il parlamento, che attualmente ha la delega in materia di Pari Opportunità in cui manifesta preoccupazione rispetto alle prospettive che si delineano nel prossimo futuro a seguito della pubblicazione della graduatoria relativa al bando emanato dal Dipartimento per le Pari Opportunità per il finanziamento dei progetti di assistenza a favore delle vittime di tratta.

Ben cinque Regioni – Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Basilicata, Sardegna – non potranno usufruire, sul loro territorio, di servizi di enti specializzati nell’assistenza alle vittime della tratta degli esseri umani : fenomeno, come noto, in preoccupante espansione anche in seguito all’intensificarsi dei flussi migratori.” segnala l’ASGI.

Ne deriva un altissimo rischio di “una ricaduta pesante sul contrasto al crimine e sulla protezione delle vittime, nonché su una loro adeguata assistenza”.

Eppure finalmente sembrava che si potesse aprire una nuova stagione per il Sistema Nazionale antitratta dopo l’approvazione e pubblicazione del Piano Nazionale d’azione contro la tratta e del nuovo programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale.

Lo Stato italiano potrebbe non essere in grado di assicurare in modo completo ed effettivo l’applicazione delle misure previste dalle Convenzioni internazionali in materia, tra cui la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta del 2005 e soprattutto dalla Direttiva europea 2011/36/UE, ed in particolare le misure finalizzate alla precoce identificazione delle vittime.” denuncia l’ASGI nella lettera alla Ministra.

Tra i limiti del sistema di tutela delle vittime di tratta oltre alla scarsità dei posti disponibili nelle strutture di accoglienza protette dedicate specificamente alle vittime che decidono di sottrarsi dalle situazioni di sfruttamento, l’ASGI ricorda la mancanza di un Sistema Nazionale antitratta come “realtà consolidata, non più costretta a subordinare la propria sopravvivenza a bandi di finanziamento annuali che, tra l’altro, per ben quattro anni sono mancati“.

Non è facendo rimanere privi di interventi nell’assistenza alle vittime di tratta alcuni territori fortemente interessati alla problematica che si raggiunge tale obiettivo.

L’ASGI conclude la lettera auspicandosi che ” il Sistema Nazionale anti-tratta – indubbiamente una preziosa risorsa per lo Stato italiano – sia messo definitivamente a sistema, al fine di evitare per il futuro conseguenze quale quella che si è attualmente venuta a verificare.”

La lettera

 

Per approfondire

Government cuts will enfeeble Italy’s fight against sex trafficking, says UN – The Guardian

Vai alla sezione tematica sulla tratta e sfruttamento lavorativo

Vittime di tratta e richiedenti/titolari di protezione internazionale – Policy Paper realizzato nell’ambito del progetto No Tratta

Convegno “Un mare di schiave. Proposte per una più efficace protezione delle vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale in arrivo via mare”, registrato a Roma mercoledì 15 giugno 2016

ASGI fa parte della Piattaforma Nazionale Antitratta

VIDEO Lezioni : Protezione Sociale: la tutela delle vittime di tratta

Foto credit : Grow out of it, Adam Simmons – CC BY-NC-ND 2.0

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