Tratta degli esseri umani: il Governo stanzia nuove risorse

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L’ASGI aveva chiesto al ministro Boschi di non indebolire i servizi di tutela: “Il sistema anti-tratta finalmente si stabilizzi diventando una risorsa certa e continuativa per contribuire alla lotta al crimine della tratta di esseri umani ed alla protezione delle vittime stesse”.

In merito alla vicenda riguardante il mancato finanziamento in alcune regioni italiane dei servizi di tutela e prevenzione dello sfruttamento delle vittime di tratta degli esseri umani sul settimanale “Espresso” il giorno 31 agosto 2016 Michele Palma, direttore dell’ufficio di Palazzo Chigi che cura gli interventi in materia di contrasto alla tratta ha dichiarato che «Nessuna zona rimarrà esclusa: abbiamo trovato un altro milione e cinquecentomila euro per finanziare tutti i progetti. E come estrema ratio il trasferimento ad altri servizi simili. Non ci saranno donne vittime di tratta abbandonate».

L’articolo riporta che “La cifra – 13 milioni di euro – è stata decisa per dare continuità fino a gennaio 2018, quando i bandi finiscono e si «stabilizza» il sistema con un servizio permanente. Perché dalla fine degli anni Novanta, quando sono nati i servizi anti-tratta, si è sempre andati avanti proroga dopo proroga”.

L’ASGI, che era intervenuta con una lettera indirizzata all’On. Maria Elena Boschi, chiedendo che non venisse indebolita la lotta contro la tratta degli esseri umani in Italia, accoglie con soddisfazione questa notizia e manifesta apprezzamento per il correttivo individuato dal Dipartimento affinché siano garantiti gli interventi su tutto il territorio nazionale.

Conferma, altresì, l’auspicio che il sistema anti-tratta finalmente si stabilizzi diventando una risorsa certa e continuativa per contribuire alla lotta al crimine della tratta di esseri umani ed alla protezione delle vittime stesse.

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