Out of Limbo

Si stima che in Italia vi siano circa 15.000 minori rom apolidi o a rischio di apolidia. Malgrado siano nati nel nostro Paese e le loro famiglie vivano in Italia spesso da diverse generazioni, questi bambini e adolescenti non solo non risultano cittadini italiani, ma non hanno alcun titolo di soggiorno né alcun documento di identità.

Secondo la legge italiana, infatti, i bambini nati in Italia da genitori stranieri non acquistano la cittadinanza italiana alla nascita. Molti minori rom non acquistano neanche la cittadinanza dello Stato d’origine dei genitori, a causa della complessità delle procedure o perché gli stessi genitori non risultano cittadini di alcuno degli Stati nati dalla dissoluzione della Jugoslavia. In attuazione della Convenzione ONU relativa allo status degli apolidi, le persone che non sono considerate come cittadini da alcuno Stato dovrebbero essere riconosciute come apolidi da parte delle autorità italiane, ma le difficoltà di accesso alla procedura e l’applicazione di criteri restrittivi fanno sì che pochissimi riescano a ottenere uno status riconosciuto e, di conseguenza, un permesso di soggiorno.

Assai poco applicate sono, inoltre, le norme che prevedono il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari in attuazione di obblighi costituzionali o internazionali quali la tutela della vita privata e familiare, e molti dei minori rom affidati o in tutela a Comuni italiani risultano privi di documenti, malgrado la legge imponga in tali casi il rilascio di un permesso di soggiorno.

Oltre alla violazione del diritto ad acquistare un’identità e una cittadinanza, sancito dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, la mancanza di documenti impedisce o limita significativamente l’accesso di questi minori e delle loro famiglie ai servizi, con gravi violazioni di quei diritti alla salute, all’istruzione e a condizioni di vita adeguata che secondo la Convenzione devono essere garantiti a tutti i bambini e gli adolescenti, senza discriminazioni di alcun tipo.

ASGI, in collaborazione con l’Associazione 21 Luglio e la Fondazione Romanì Italia e grazie al supporto di Open Society Foundations, ha realizzato tra il 2013 e il 2015 il progetto OUT OF LIMBO, finalizzato a promuovere l’accesso delle persone rom prive di documenti e apolidi a uno status legale.

Protagonisti di tale progetto sono stati gli “operatori paralegali”: operatori che lavorano con le comunità rom e in alcuni casi appartengono essi stessi a tale minoranza, che dopo aver ricevuto una formazione legale di base hanno supportato, con la consulenza e l’assistenza di legali esperti, alcune decine di persone rom prive di documenti nel percorso di regolarizzazione del soggiorno e/o di acquisto della cittadinanza italiana.

Il rapporto “OUT OF LIMBO: Verso uno status legale per le persone rom prive di documenti, apolidi o a rischio di apolidia” racconta, a partire dalle storie di alcune delle persone rom supportate dagli “operatori paralegali”, le principali problematiche che queste persone incontrano nell’ottenere un permesso di soggiorno e/o nel diventare cittadini italiani e le soluzioni positive che è possibile trovare, concludendosi infine con una serie di raccomandazioni alle istituzioni competenti.

Solo se lo Stato italiano, nel rispetto degli obblighi derivanti dalla Costituzione e dalle Convenzioni internazionali cui ha aderito, nonché degli impegni assunti di fronte all’Unione europea con la Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti, riuscirà a risolvere il problema della mancanza di uno status giuridico regolare da parte di molte persone rom originarie dell’ex Jugoslavia, nate in Italia o che vi si sono stabilite da decenni, sarà possibile promuovere l’inclusione sociale di queste persone e la loro piena partecipazione alla vita economica, sociale, culturale e politica di questo Paese, facendo sì che possano finalmente sentirsi parte di uno Stato democratico fondato sulla titolarità di diritti e sull’assunzione di doveri.

Per approfondire

Rapporto “OUT OF LIMBO: Verso uno status legale per le persone rom prive di documenti, apolidi o a rischio di apolidia”

Approfondimento sulle proposte rivolte al Ministero dell’Interno in materia di apolidia, acquisto della cittadinanza italiana e rilascio di un permesso di soggiorno a tutela della vita privata e familiare

Intervento sul tema “Reducing Childhood Statelessness through Paralegal Projects: The Experience in Italy” presentato alla conferenza “None of Europe’s Children Should be Stateless” (European Network on Statelessness, Budapest, 2-3 giugno 2015)

Obiettivi e attività del progetto OUT OF LIMBO

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OUT OF LIMBO: Promoting the right of undocumented and stateless Roma migrants to a legal status in Italy

The project, promoted by ASGI in partnership with Associazione 21 Luglio and Fondazione Romanì and supported by a grant from the Open Society Foundations, aims to change the policies, regulations and practices that perpetuate the lack of a legal status by undocumented and stateless migrants of Roma origin in Italy, by:
– strengthening the legal competences and advocacy capacity of Roma and non Roma practitioners working with Roma communities and their links with expert lawyers, so that they can play the role of “community-based paralegals”;
– building a national network of Roma and non Roma “community-based paralegals”;
– promoting strategic litigations on this issue; d) promoting evidence-based advocacy at local and national level;
– increasing the visibility of the issue on traditional and social media, in order to build the consensus on the need for change.

Objectives and activities of the project OUT OF LIMBO

 

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