
A seguito della sentenza J.A. e al. c. Italia , ad oggi definitiva,con cui l’Italia viene condannata dalla Corte EDU per la violazione degli articoli 3, 5 e 13 della Convezione EDU[1], alla luce della stretta attualità delle prassi illegittimo trattenimento e di mancanza di una valutazione della condizione individuale delle persone migranti che continuano a delinearsi in contrarietà con quanto condannato all’unanimità della Corte, una staffetta di supporto legale da parte di avvoca3 e monitoraggio sarà presente a Lampedusa nel periodo tra fine luglio e inizio agosto.
Alla luce dell’aumento esponenziale delle capacità detentive dell’intero sistema di gestione della migrazione alle frontiere appare necessario provare a rompere l’isolamento in cui si trovano le persone in arrivo sul territorio italiano, promuovere e moltiplicare gli strumenti e le azioni di contrasto al fine garantire l’esercizio dei diritti in frontiera.
[1] Per un commento si veda qui: https://inlimine.asgi.it/violazioni-dei-diritti-nellhotspot-di-lampedusa-cosa-dice-la-sentenza-della-corte-europea-per-i-diritti-umani/