Il Comune di San Germano Vercellese aveva emanato un bando completamente illegale con il quale metteva a disposizione quintali di legna per i suoi cittadini ma solo se italiani da almeno 10 anni. Si trattava di una assurda discriminazione su base etnica che mirava ad escludere i pochi stranieri naturalizzati italiani presenti sul territorio comunale (oltreché ovviamente anche i cittadini stranieri).
Dopo un fallito tentativo del servizio antidiscriminazione di risoluzione stragiudiziale della controversia, ASGI decideva di agire in giudizio contro il Comune. La vicenda si è positivamente chiusa con una transazione che ha avuto il pregio di “ristorare” le vittime che erano state escluse dal beneficio della legna.
Si è trattato di un buon esempio di ricomposizione del conflitto con conseguente ristoro dei soggetti discriminati: i residenti presso il Comune, di qualsiasi nazionalità, potranno adesso beneficiare di buoni spesa dell’importo di 60 euro ciascuno attribuiti sulla base dell’ISEE famigliare in una graduatoria crescente.
Il bando precisa inoltre che non potranno partecipare le famiglie che hanno già beneficiato della distribuzione della legna. Ciò a conferma dell’avvenuta “riparazione” per le vittime di discriminazione.
Qui il nuovo bando pubblicato dal Comune
