Il Comune di Cerea esegue l’ordine del Tribunale di Verona di pubblicare sul proprio sito l’ordinanza

Un passo in avanti verso l’omogeneità del comportamento delle amministrazioni nel riconoscimento dell’assegno di maternità di base ai cittadini extracomunitari titolari di permesso unico lavoro.

La giurisprudenza relativa al diritto all’assegno di maternità di base dei cittadini di paesi terzi titolari di un permesso unico lavoro si va facendo sempre più uniforme.

Come è noto, poiché il suddetto assegno costituisce una prestazione di sicurezza sociale rientrante nella definizione dell’art. 3 del regolamento 883/2004, esso è soggetto al principio di parità di trattamento con i cittadini dello Stato ospitante di cui all’art. 11 della direttiva 2011/98.

Il Tribunale di Verona, con l’ordinanza del 4 agosto 2017, non si è limitato a censurare la condotta discriminatoria posta in essere dal Comune di Cerea imponendo la cessazione e la rimozione degli effetti, ma ha anche ordinato all’amministrazione la pubblicazione della pronuncia sul sito istituzionale. Quest’ultima misura appare particolarmente incisiva se si considera, così come sottolinea il giudice nella stessa ordinanza, l’ampiezza del contenzioso in materia di accesso alle prestazioni sociali.

La pubblicazione e la divulgazione delle pronunce con contestuale adeguamento del sito istituzionale nell’indicazione dei requisiti richiesti ai fini dell’accesso ai benefici, garantirà sicuramente una maggiore omogeneità dei comportamenti delle pubbliche amministrazioni che giocano un ruolo rilevantissimo, anche a livello informativo, per i potenziali beneficiari.

L’ordinanza