Commissione europea vs Finlandia

La Commissione europea ha attivato la fase contenziosa del procedimento di infrazione presso la Corte di Giustizia nei confronti della Finlandia (Causa 538/14 – Commission v Finland; deposito dell’atto introduttivo del giudizio 26 novembre 2014; pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale GU C 34 del 02.02.2015, pag.15) in cui chiede alla Corte di pronunciarsi sulle violazioni degli obblighi previsti dagli articoli  3(1) e 13 della Direttiva 2000/43/EC, poiché non ha designato un ente competente a svolgere i compiti previsti dall’art. 13 di detta Direttiva (ad es. un Equality Body) in ambito lavorativo e omettendo di controllare che tali compiti venissero effettivamente svolti Si ricorda che l’art 3(1) della Direttiva stabilisce l’ambito di applicazione della stessa (tra cui, appunto, l’ambito lavorativo), mentre l’art. 13 obbliga gli Stati membri a istituire “uno o più organismi per la promozione della parità di trattamento di tutte le persone senza discriminazioni fondate sulla razza o l’origine etnica. Tali organismi fanno eventualmente parte di agenzie incaricate, a livello nazionale, della difesa dei diritti umani o della salvaguardia dei diritti individuali”.