Tribunale di Trieste, sezione civile, ordinanza del 3 novembre 2015

Da quanto illustrato emerge il persistente quadro di mancanza di tutela dei diritti inviolabili dell’uomo, in quanto il pericolo per qualsiasi cittadino maliano di esser vittima di attentati rischia di diventare una condizione costante della sua vita quotidiana.Per cui si ritiene che al signor –—- in ragione del serio pericolo di poter essere nel caso di rientro in patria, vittima innocente degli atti di violenza indiscriminataconnessi ai plurimi conflitti armati che coinvolgono l’intero territorio nazionale del Mali, vada riconosciuta ai sensi del D. L.vo n. 251/2007, la protezione sussidiaria. La particolare natura dei diritti oggetto del giudizio è motivo per compensare integralmentetra le parti le spese del giudizio.

 

L’Ordinanza