Tribunale di Padova, ordinanza 12 aprile 2022
Tribunale di Torino, sentenza 25 marzo 2022
Tribunale di Padova, ordinanza 21 marzo 2022
Tribunale di Benevento, ordinanza 15 marzo 2022
Tribunale di Foggia, sentenza del 23 febbraio 2022
Tribunale di Milano, ordinanza 22 febbraio 2022
Corte d’Appello di Trieste, sentenza 4 febbraio 2022
Tribunale di Roma, ordinanza 31 gennaio 2022
Tribunale di Foggia, sentenza 28 gennaio 2022
Corte di Cassazione, III sez. pen., sentenza n. 44366 del 1 dicembre 2021
Tribunale di Bari, ordinanza 21 gennaio 2022
Tribunale di Monza, ordinanza 13 gennaio 2022
Tribunale di Monza, ordinanza 9 dicembre 2021
Tribunale di Milano, ordinanza 1 dicembre 2021
Tribunale di Firenze, I sezione civile, ordinanza del 23 novembre 2015
Si ritiene che ai fini dell’accoglimento della domanda siano rilevanti non solo i fatti narrati dal ricorrente, ma anche le condizioni di violenza indiscriminate e i conflitti diffusi che hanno interessato nell’ultimo periodo lo Stato del Mali e in particolare la città di Bamako da cui proviene il ricorrente.
Appare dunque dagli elementi esposti la sussistenza in buona parte del territorio compreso anche la zona di provenienza del ricorrente ( il sud del Paese) di quella situazione di “violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno” richiesto dall’art. 14 D.l.gs 251/2007 lett. c concretamente idonea – anche per l’impossibilità delle autorità di assicurare un adeguato controllo – a comportare una minaccia grave e individuale alla vita e alla persona del richiedente.