Corte europea dei diritti umani, sentenza 5 luglio 2005, causa Said c. Olanda

La sussitenza di atti persecutori, tra i quali possono ricomprendersi la tortura o i trattamenti inumani o degradanti in caso di diserzione, oppure il rischio concreto e attuale di tale pericolo può essere ritenuta prova di persecuzione o di timore grave di persecuzione

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, sezione seconda, sentenza 5 luglio 2005, caso n. 2345/02 Said c. Olanda

 

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