Corte di Cassazione, I sezione civile, sentenza del 3 febbraio 2021, n. 2457
Corte d’Appello di Firenze, sentenza del 27 gennaio 2021
Tribunale di Roma, ordinanza 26 gennaio 2021
Circolare dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale del 25 gennaio 2021, n. 9
Tribunale di Alessandria, ordinanza 21 gennaio 2021
Circolare del Ministero dell’Interno del 18 gennaio 2021, n. 153580
Corte d’Appello di Milano, sentenza 29 dicembre 2020
Tribunale di Padova, ordinanza 23 dicembre 2020
Tribunale di Roma, decreto del 21 dicembre 2020
Tribunale di Alessandria, sentenza 15 dicembre 2020
Circolare dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale del 18 dicembre 2020, n. 4768
Circolare del Ministero dell’Interno del 12 dicembre 2020, n. 89161
Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 dicembre 2020, n. 5/V
Circolare dell’Ispettorato Nazionale del lavoro del 30 novembre 2020, n. 1057
Corte di Cassazione, I sezione civile, sentenza del 17 settembre 2020, n. 21920
La pronuncia trae origine dall’impugnazione di un decreto di espulsione emesso dalla Prefettura in danno di un cittadino straniero che solo pochi giorni prima, aveva inviato una PEC alla locale questura, così manifestando la propria volontà di chiedere protezione internazionale.
In tema di protezione internazionale la Corte chiarisce che “lo statuto protettivo previsto dall’ordinamento in favore del richiedente protezione internazionale si radica già nel momento precedente a quello della formale presentazione della domanda di riconoscimento della invocata protezione internazionale innanzi alla Commissione territoriale e alla Sezione specializzata costituita nei tribunali distrettuali, e cioè nel momento dell’effettiva manifestazione di volontà del richiedente asilo di avanzare la domanda protettiva sopra ricordata”.
Corte di Cassazione, I sezione civile, sentenza del 17 settembre 2020, n. 21920