Corte d’Appello di Milano, sentenza 11 febbraio 2020

La cittadina straniera che – in presenza di un modulo comunale prestampato per la domanda  di indennità di maternità di base ex art. 74 dlgs 151/01 che non contempli l’ipotesi del  permesso unico lavoro – abbia “crocettato” la condizione di lungo soggiornante allegando nel contempo il suo effettivo permesso di soggiorno, non incorre nella decadenza dalla prestazione prevista che è prevista  dall’art. 75 DPR 445/00 per i soli casi di autocertificazione falsa e ha diritto predetta indennità ai sensi dell’art.12 Direttiva 2011/98

Indennità di maternità di base – domanda al Comune  – falsa dichiarazione dello status di lungo soggiornante – impossibilità di indicare sul modulo la condizione di titolare di permesso unico lavoro – allegazione alla domanda del permesso di soggiorno veritiero – sufficienza – diritto alla indennità – art. 12 direttiva 2011/98 – sussiste

Corte d’Appello di Milano, sentenza del 11 febbraio 2020, rel. Cuomo, Comune di Cinisello Balsamo (avv. Cerea) c. xxx (avv.ti Guariso, Neri, Rizzi) e INPS (avv.ti Tommaselli e Mogavero)