Corte d’Appello di Milano, ordinanza 31 maggio 2022
Corte d’Appello di Venezia, sentenza del 15 aprile 2022
Tribunale di Padova, ordinanza 12 aprile 2022
Tribunale di Torino, sentenza 25 marzo 2022
Tribunale di Trieste, ordinanza 24 marzo 2022
Tribunale di Padova, ordinanza 21 marzo 2022
Tribunale di Benevento, ordinanza 15 marzo 2022
Tribunale di Foggia, sentenza del 23 febbraio 2022
Tribunale di Milano, ordinanza 22 febbraio 2022
Corte d’Appello di Trieste, sentenza 4 febbraio 2022
Tribunale di Roma, ordinanza 31 gennaio 2022
Tribunale di Foggia, sentenza 28 gennaio 2022
Corte di Cassazione, III sez. pen., sentenza n. 44366 del 1 dicembre 2021
Tribunale di Bari, ordinanza 21 gennaio 2022
Corte d’Appello di Milano, sentenza 11 febbraio 2020
La cittadina straniera che – in presenza di un modulo comunale prestampato per la domanda di indennità di maternità di base ex art. 74 dlgs 151/01 che non contempli l’ipotesi del permesso unico lavoro – abbia “crocettato” la condizione di lungo soggiornante allegando nel contempo il suo effettivo permesso di soggiorno, non incorre nella decadenza dalla prestazione prevista che è prevista dall’art. 75 DPR 445/00 per i soli casi di autocertificazione falsa e ha diritto predetta indennità ai sensi dell’art.12 Direttiva 2011/98
Indennità di maternità di base – domanda al Comune – falsa dichiarazione dello status di lungo soggiornante – impossibilità di indicare sul modulo la condizione di titolare di permesso unico lavoro – allegazione alla domanda del permesso di soggiorno veritiero – sufficienza – diritto alla indennità – art. 12 direttiva 2011/98 – sussiste