Sono discriminatorie – e dunque violano gli artt. 2 e 43 TU Immigrazione – le ordinanze sindacali che, correlando automaticamente l’insorgere di malattie infettive all’origine etnica e alla provenienza geografica dei soggetti, vincolano il diritto di dimora degli stessi all’interno del Comune alla presentazione di un certificato sanitario che attesti le condizioni di buona salute. Al relativo accertamento consegue l’ordine del giudice di rimuovere le ordinanze e di pubblicare la decisione giudiziale.
Discriminazione – ordinanze sindacali – obbligo di presentazione di certificato medico ai fini della dimora sul territorio comunale – violazione degli artt. 2 e 43 TU Immigrazione- sussistenza – obbligo di rimozione e pubblicazione – sussistenza