Asilo: in Italia sono aumentate le barriere fisiche e burocratiche

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Nell’ambito del progetto di ricerca Respond – Multilevel Governance of Migration and Beyond pubblicato il report sulle condizioni e le politiche di accoglienza in Italia.

Sulla base di studi empirici, statistiche ed interviste ad esperti, il report presenta la risposta delle autorità italiane davanti all’aumento di richieste di asilo verificatosi tra il 2011 e il 2017.

Secondo il report, curato da Renato Ibrido and Andrea Terlizzi dell’Università di Firenze, la narrativa anti-immigrazionista ha contribuito allo sviluppo di politiche sempre più rigide: le autorità italiane hanno ridimensionato i diritti dei richiedenti asilo e dei beneficiari di protezione, introducendo sia barriere fisiche che burocratiche. L’intensificazione dei controlli ai confini ha ostacolato fisicamente la possibilità di fare domanda di asilo in Italia, mentre le procedure accelerate hanno dato priorità all’efficienza, a discapito della garanzia ad un giusto processo.

Buone pratiche sono state individuate nelle pratiche di accoglienza di minori stranieri non accompagnati a cui sono garantite un’adeguata assistenza legale e umanitaria. Il report conclude sollecitando una revisione delle recenti politiche di accoglienza che mettono a rischio la possibilità di accedere al diritto di asilo e di appellarsi in caso di diniego.


Il report: “WP3 Italian Country Report”



Foto di Free-Photos da Pixabay


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