Sondrio : ritirata la circolare della Prefettura che vietava la libera circolazione dei richiedenti asilo

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Con una lettera l’ASGI aveva chiesto la revoca immediata della nota e la comunicazione alle strutture di non tenere conto delle indicazioni ivi contenute.

L’ 11 marzo 2016  la Prefettura di Sondrio ha inviato una circolare  indirizzata ai gestori delle strutture di accoglienza avente ad oggetto l’  “Afflusso di cittadini stranieri a seguito degli sbarchi sulle coste italiane – Monitoraggio ed accoglienza”.

All’interno viene segnalata come necessaria la “condivisione di azioni utili a garantire una gestione ottimale degli ospiti in oggetto” che vengono di seguito indicate.

L’ASGI ha ritenuto opportuno inviare una lettera al Prefetto di Sondrio segnalando che tali ” misure ivi suggerite per la “miglior gestione del numero degli stranieri accolti in provincia di Sondrio” non trovano alcun fondamento nelle norme di legge che regolano la materia”.

Nella lettera, indirizzata anche all’UNAR e al Ministero dell’Interno, l’associazione ricorda che ”  i richiedenti asilo sono titolari del relativo permesso di soggiorno e come tali godono, salvo specifica deroga di legge, della parità di trattamento nel godimento dei diritti civili prevista dall’art. 2, comma 2 TU immigrazione.”

Esiste una deroga, costituita dall’art. 5, comma 4 D.lgs. 142/15 che prevede che “il prefetto competente in base al luogo di presentazione della domanda ovvero alla sede della struttura di accoglienza può stabilire – con atto scritto e motivato comunicato al richiedente – un luogo di residenza o un’area geografica ove il richiedente può circolare”.

Tuttavia si tratta di “potere eccezionale che può essere esercitato solo nei limiti e alle condizioni ivi indicate e che certamente non consente prescrizioni circa i luoghi da frequentare o il numero di persone con cui accompagnarsi, come invece pretende di fare la Vs nota” ricorda l’ASGI al Prefetto di Sondrio.
Sulla prescrizione di tenere lontani i richiedenti asilo dai luoghi frequentati da bambini  ASGI ritiene che questo porti ad accreditare una pericolosità non motivata che  “certamente non favorisce quegli obiettivi di socializzazione e di promozione della coesione sociale che dovrebbero invece essere perseguiti da qualsiasi autorità pubblica e massimamente da quella che rappresenta il governo” .

Nella lettera ASGI aveva chiesto la revoca immediata della nota e la comunicazione alle strutture di non tenere conto delle indicazioni ivi contenute.

In mancanza di sollecito riscontro, ci attiveremo in sede giudiziale al fine di ottenere il rispetto dei diritti lesi e il ripristino della parità di trattamento prevista dalla legge” conclude l’associazione.

La Prefettura rispondebva a stretto giro informando che la circolare era stata ritirata e che si era trattato di un “mero errore materiale”.

 

La lettera dell’ASGI alla Prefettura di Sondrio

La risposta della Prefettura all’ASGI

Di seguito la circolare della Prefettura dell’11 marzo 2016 revocata.

 

La circolare

 

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