Minori stranieri non accompagnati scomparsi in Europa: il rapporto SUMMIT

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Pubblicato il Rapporto SUMMIT su prevenzione, risposta e tutela dei minori migranti non accompagnati che si disperdono in Europa.

Co-finanziata dall’Unione Europea e coordinata da Missing Children Europe,  la ricerca ha portato all’identificazione di buone pratiche, raccolte in un manuale che sarà presentato a Bruxelles in occasione della presentazione del Rapporto.

La relazione riflette il punto di vista degli operatori che si occupano dell’accoglienza dei minori migranti non accompagnati e della scomparsa dei bambini, che hanno esaminato le pratiche di sette Paesi europei: Gran Bretagna, Spagna, Italia, Belgio, Cipro, Irlanda e Grecia.Le autorità e gli operatori di prima linea che hanno partecipato alla ricerca evidenziano una cattiva gestione della scomparsa dei minori non accompagnati, una mancanza di procedure efficienti, di chiarezza sulle responsabilità di ogni servizio coinvolto, ma anche di risorse e di motivazione da parte dei professionisti coinvolti.Sitto accusa anche i metodi incoerenti di raccolta dei dati nei singoli Paesi e in Europa, che rendono difficile e inefficace lo scambio di informazioni pertinenti. Molti professionisti ammettono che spesso si presume che i minori scompaiano volontariamente e che una valutazione del rischio è raramente eseguita.

I ​​bambini migranti che arrivano in Europa hanno diritto allo stesso livello di protezione di qualsiasi altro minore. Tuttavia la loro scomparsa è trattata con meno importanza rispetto alla scomparsa di un bambino che è cittadino UE. Dobbiamo cambiare questa indifferenza“, dichiara Karen Shalev Greene, direttore del Centro per lo Studio delle persone mancanti presso l’Università di Portsmouth e co-autore del Rapporto.

La notizia sul sito del Telefono Azzurro e il comunicato di Missing Children Europe

Il Rapporto Summit

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