Legge “anti-moschee”- ASGI, APN e comunità religiose chiedono che il Governo ricorra alla Corte Costituzionale

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Musulmani, cattolici, evangelici e induisti, insieme ad Asgi e Avvocati per niente insieme : la legge regionale della Lombardia è incostituzionale e  va sospesa : impedisce di allestire una sala di preghiera per i visitatori di Expo.

È stata depositata il 6 marzo 2015 da Asgi (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione) e Avvocati per Niente Onlus l’istanza di impugnativa con sospensiva della legge della Regione Lombardia n.2/2015,del 3 febbraio 2015 “Principi per la pianificazione delle attrezzature religiose”.
Si tratta di una richiesta al Governo con cui i rappresentanti di sette comunità religiose spiegano i cinque motivi per cui la legge regionale  mina la libertà religiosa, tutelata dalla Costituzione.

Nell’istanza, avvocati e comunità religiose sottolineano che la legge regionale “si limita a fare un utilizzo pretestuoso e strumentale dello strumento legislativo in materia urbanistica con il chiaro e dichiarato intento di introdurre forti limitazioni al diritto della libertà di religione e di culto, che peraltro nulla hanno a che fare con la pianificazione del territorio. Il legislatore lombardo ha utilizzato in modo improprio la disciplina urbanistica per conseguire un fine che è palesemente in contrasto con la pianificazione di un corretto ed ordinato dispiegamento della libertà religiosa nonché con il principio pluralistico di affermazione e di garanzia dei diritti fondamentali della persona esercitati in forma singola o associata e in forma privata o pubblica (artt. 2, 17, 18, 19 Cost.)”.

In particolare la legge regionale è incostituzionale in cinque punti: fa una differenza di trattamento tra confessioni religiosi (in particolare tra quella cattolica e le altre), sottomette la “pratica di culto a procedimenti amministrativi discriminatori ed immotivatamente aggravati”, dà ai Comuni il potere di sindacare sulla natura religiosa delle associazioni, obbliga che i luoghi di culto siano distanti tra loro e “subordina la libertà di culto a generiche motivazioni attinenti alla sicurezza pubblica in palese contrasto con la Costituzione e con i consolidati indirizzi della Corte Costituzionale”.

Le associazioni che hanno presentato l’istanza sono: Associazione Studi Giuridici Immigrazione(ASGI), Avvocati per niente, Coordinamento delle associazioni Islamiche di Milano Monza-Brianza (Caim), Casa della Carità – Angelo Abriani, Conferenza Evangelica Nazionale (Coen), Presidenza nazionale Unione Induista Milano Dharma Seva, Unione Induista Italiana Sanatana Dharma Samgha, Associazione Cheikh Ahmadou Bamba (Brescia) Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni, Comunità di Sant’Egidio Milano.

Segnalato da Redattore sociale

Il comunicato stampa

 

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