Carta di Roma : una provocazione buona contro una vecchia legge

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Pubblichiamo il comunicato stampa dell’associazione Carta di Roma.

Domani 26 giugno l’Associazione Carta di Roma depositerà alla cancelleria del Tribunale di Roma la domanda di iscrizione della testata online omonima, indicando come direttore responsabile la collega Domenica Canchano. La giornalista, nata a Lima in Perù, ma cresciuta in Italia e residente a Genova, vanta numerose collaborazioni con testate italiane, prima con Repubblica per l’inserto Metropoli e ora con il Secolo XIX. Inoltre è socia fondatrice di Ansi (Associazione nazionale Stampa interculturale), gruppo di specializzazione creato all’interno del sindacato da giornalisti immigrati o figli di immigrati che lavorano in Italia.

Una delegazione di giornalisti italiani e stranieri varcherà verso le 11 la soglia del Tribunale di Roma con in mano un rosa di colore bianco, simbolo di speranza nel futuro e voglia di cambiamento, per chiedere l’applicazione del parere del Ministero di Grazia e Giustizia del 13 marzo scorso che considerava abrogato il requisito della cittadinanza italiana per diventare direttori responsabili di una testata, norma risalente addirittura al 1948.

Era stato lo stesso Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, su richiesta dell’associazione Ansi, a sollecitare il parere del Ministero.

Nonostante ciò a giugno scorso il Tribunale di Torino aveva respinto un’analoga richiesta perché tale incarico “implica l’esercizio di poteri e facoltà latamente politici”, ed è quindi “riservata al cittadino ovvero vietata allo straniero”. La sentenza è stata impugnata da ANSI che ha affidato il ricorso all’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione.

L’Associazione Carta di Roma ha deciso quindi di rilanciare la richiesta del “superamento” di tale anacronistico divieto presentando la richiesta di registrazione della propria testata con l’indicazione della collega Canchano come direttore responsabile, perché – come afferma il Presidente Giovanni Maria Bellu – “impedisce in modo assoluto a una intera categoria di giornalisti – individuata sulla base di un criterio aprofessionale qual è la nazionalità – di poter governare e guidare qualunque iniziativa editoriale”.

 

Per approfondire

Giornalisti stranieri: ricorso di Ansi e Asgi contro il ministero di Giustizia e il Tribunale di Torino 14/04/2014

Per il Tribunale di Torino solo direttori italiani e i giornalisti stranieri insorgono 19/06/2014

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