Corte di Cassazione, sentenza n. 9378 dell’8 aprile 2021
Tribunale di Bergamo, ordinanza del 16 marzo 2021
Ordinanza del Tribunale di Milano del 15 marzo 2021
Tribunale di Udine, ordinanza del 2 marzo 2021
Corte d’Appello di Brescia, sentenza del 24 febbraio 2021
Corte di Cassazione, I Sezione civile, sentenza del 15 febbraio 2021 n. 3842
Corte di Cassazione, I sezione civile, sentenza del 3 febbraio 2021, n. 2457
Circolare del Ministero dell’Interno del 3 febbraio 2021, n. 9735
Corte d’Appello di Firenze, sentenza del 27 gennaio 2021
Tribunale di Roma, ordinanza 26 gennaio 2021
Circolare dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale del 25 gennaio 2021, n. 9
Tribunale di Alessandria, ordinanza 21 gennaio 2021
Circolare del Ministero dell’Interno del 18 gennaio 2021, n. 153580
Corte d’Appello di Milano, sentenza 29 dicembre 2020
Tribunale di Bergamo, ordinanza del 26 novembre 2015
È rilevante e non manifestamente infondata l’eccezione di legittimità costituzionale dell’art. 74 Dlgs 151/01 nella parte in cui richiede il requisito del permesso di soggiorno CE di lungo periodo per l’accesso alla “indennità di maternità di base”. La norma infatti, nel prevedere detto requisito (che comporta la presenza nel territorio dello Stato da almeno cinque anni) produce una irragionevole discriminazione nei confronti dello straniero, in violazione degli artt. 2,3,10,31,38,117, primo comma Cost., nonché degli artt. 14 CEDU e 1 Protocollo aggiuntivo, così come interpretati dalla Corte EDU e replicati nell’art. 21 della Carta dei diritti fondamentali della UE, a sua volta richiamato dall’art. 6 TUE. Tale contrasto non è superabile con una interpretazione adeguatrice, né si rinviene nel diritto UE una disposizione normativa munita di completezza, precisione, chiarezza e assenza di condizioni, tale da consentire di riconoscere il diritto all’assegno in questione allo straniero privo di permesso di soggiorno di lungo periodo.
Indennità di maternità di base – art. 74 Dlgs 151/01 – requisito del permesso di lungo periodo – irragionevolezza – contrasto con CEDU, Carta dei diritti e norme costituzionali – sussistenza – eccezione di legittimità costituzionale – non manifesta infondatezza