Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale 191/2015, la Pubblica Amministrazione – qualora nell’emanare un bando per la selezione di volontari da impiegare nel servizio civile nazionale, inserisca, tra i requisiti di ammissione, il possesso della cittadinanza italiana e non consenta in tal modo l’accesso ai cittadini stranieri che risiedono regolarmente in Italia – pone in essere un comportamento direttamente discriminatorio per ragioni di nazionalità, avverso il quale è esperibile dinnanzi al giudice ordinario, da parte del soggetto leso, l’azione ex art. 44 del TU immigrazione;
Discriminazione – servizio civile – esclusione degli stranieri – sentenza Corte Cost. 191/2015 – comportamento discriminatorio della PA – sussistenza – azione civile contro la discriminazione ex art. 44 TU Immigrazione – esperibilità