Report: La Diaconia Valdese denuncia le prassi illegittime delle questure

Servizi Inclusione della Diaconia Valdese, nell’ambito delle azioni di advocacy per i diritti dei richiedenti asilo lanciate dal Forum per cambiare l’ordine delle cose, ha realizzato un monitoraggio per analizzare le problematiche affrontate dagli stranieri nel rapporto con le Questure dei territori in cui opera.

Il lavoro prende spunto dal sistema di monitoraggio delle prassi illegittime adottato da Servizi Inclusione a partire da dicembre 2018, sulla base del quale è stato pubblicato un primo report che metteva in luce le difficoltà affrontate dai richiedenti asilo nell’accesso ai servizi essenziali come l’iscrizione anagrafica, l’assistenza sanitaria e i servizi bancari. Grazia al sistema di monitoraggio è stato possibile individuare le principali criticità e condividere buone prassi per la loro risoluzione, raggiungendo l’obiettivo di superare buona parte delle problematiche che impedivano il pieno godimento dei diritti connessi alla condizione di richiedente asilo.

A partire dall’inizio della pandemia da Covid-19 sono stati però individuati nuovi ambiti entro i quali gli stranieri – e in particolare i richiedenti asilo e i titolari di Protezione Internazionale – affrontano barriere e prassi illegittime, primo fra tutti il rapporto con le Questure. Queste svolgono un ruolo fondamentale nella gestione dell’immigrazione, che va dalla ricezione delle domande di Protezione Internazionale all’emissione dei permessi di soggiorno. 

Il nuovo monitoraggio effettuato da Servizi Inclusione ha come obiettivo quello di identificare le principali criticità in tale ambito, per poter individuare soluzioni condivise che garantiscano agli stranieri l’accesso ai servizi e la tutela dei rispettivi diritti e interessi. Il report frutto del monitoraggio, che si riferisce al primo semestre del 2021, sottolinea tre macro temi in relazione ai quali è più probabile il verificarsi di problematiche e prassi illegittime nel rapporto tra l’Autorità e lo straniero: il riconoscimento della Protezione Speciale così come modificata dal D.L. 130/2020, la presentazione delle domande di Protezione Internazionale e le pratiche di emissione/rinnovo dei permessi di soggiorno