Consiglio di Stato, Sezione quarta, sentenza del 16 novembre 2011, n. 6050

Con sentenza n. 06050 del 2011 il Consiglio di Stato, sez. IV ha accolto il ricorso incidentale presentato da ERRC (European Roma Rights Center) e da un nucleo familiare Rom bosniaco di Roma contro la sentenza del TAR Lazio, n. 6352/2009 dd. 1 luglio 2009. Quest’ultima, aveva sì annullato in parte le tre ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2008, nella parte in cui prevedevano e autorizzavano l’identificazione di tutte le persone presenti nei campi nomadi, indipendentemente dall’età e dalla condizione personale, attraverso “rilievi segnaletici”, così come aveva annullato specifiche disposizioni dei Regolamenti addottati dai Commissari straordinari delegati per le Regioni Lombardia e Lazio in quanto contrastanti con la libertà fondamentale alla circolazione garantita dall’art. 16 Cost. ovvero col diritto fondamentale al lavoro, ma nel contempo aveva respinto le più generali censure dei ricorrenti avverso la fondatezza e la legittimità del decreto dichiarativo dello stato di emergenza.Il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 maggio 2008 che ha dichiarato lo stato di emergenza con riferimento agli insediamenti “nomadi” nel territorio delle Regioni Lombardia, Lazio e Campania, con la conseguenza della correlata illegittimità derivata anche delle ordinanze presidenziali del 30 maggio 2008 di nomina dei Commissari delegati per l’emergenza e di tutti i successivi atti commissariali, salva la possibilità di sanarli per riedizione o convalida laddove ciò sia possibile sulla base dell’ordinario assetto dei poteri e delle competenze.

estensore Dott. Raffaele Greco