La scorsa primavera il senatore Yannick Vaugrenard (Soc. – Loire-Atlantique) ha proposto di sanzionare la discriminazione in base al nuovo fattore “précarité sociale” nel diritto francese, per contrastare i trattamenti differenziati nei confronti delle persone più povere e precarie. Si tratterebbe del ventunesimo fattore di discriminazione protetto dalla legge francese, dopo origine, sesso, situazione familiare, stato di gravidanza, apparenza fisica, cognome, luogo di residenza, stato di salute, disabilità, caratteristiche genetiche, costumi, orientamento o identità sessuale, età, opinioni politiche, attività sindacali, appartenenza o non appartenenza – vera o supposta – a una determinata etnia, nazione, razza o religione.
Se approvata, la modifica inciderà sul codice penale, sul codice del lavoro, sulla legge n. 208-496 del 27 maggio 2008 che reca norme sull’attuazione del diritto comunitario in ambito antidiscriminatorio e sulla legge 29 luglio 1881 sulla libertà di stampa.