Tribunale di Padova, ordinanza 12 aprile 2022
Tribunale di Torino, sentenza 25 marzo 2022
Tribunale di Padova, ordinanza 21 marzo 2022
Tribunale di Benevento, ordinanza 15 marzo 2022
Tribunale di Foggia, sentenza del 23 febbraio 2022
Tribunale di Milano, ordinanza 22 febbraio 2022
Corte d’Appello di Trieste, sentenza 4 febbraio 2022
Tribunale di Roma, ordinanza 31 gennaio 2022
Tribunale di Foggia, sentenza 28 gennaio 2022
Corte di Cassazione, III sez. pen., sentenza n. 44366 del 1 dicembre 2021
Tribunale di Bari, ordinanza 21 gennaio 2022
Tribunale di Monza, ordinanza 13 gennaio 2022
Tribunale di Monza, ordinanza 9 dicembre 2021
Tribunale di Milano, ordinanza 1 dicembre 2021
Tribunale di Brescia, ordinanza del 4 febbraio 2016
Poiché lo straniero regolarmente soggiornante beneficia, ai sensi dell’art. 2, comma 5, TU immigrazione, della parità di trattamento nei rapporti con la pubblica amministrazione, questi ha diritto di fruire dell’autocertificazione alle medesime condizioni previste per i cittadini italiani e pertanto anche per autocertificare l’assenza di redditi o patrimoni all’estero. Costituisce pertanto discriminazione – in quanto in contrasto con il predetto principio di parità – la pretesa dell’INPS di dare applicazione alla disposizione, di natura meramente amministrativa, contenuta nell’art. 3, DPR 445/00, che, in contrasto con detta previsione di legge, prevede che lo straniero, per quanto riguarda stati, qualità personali e fatti non attestabili da soggetti pubblici italiani, debba produrre certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità dello Stato estero (nella specie il Giudice ha ritenuto illegittimo e discriminatorio il diniego opposto alla domanda di assegno sociale da parte dell’INPS, che aveva ritenuto insufficiente l’autocertificazione sulla mancanza di redditi e patrimoni nel paese di origine).
Parità di trattamento nei rapporti con la PA – art. 2, comma 5, TU immigrazione – sussistenza – limitazioni al diritto dello straniero di fruire dell’autocertificazione – art.3, comma 2, DPR 445/2000 – illegittimità – applicazione – discriminazione – sussistenza – fattispecie.